Da Israele a Giampereta: una famiglia di Ebrei torna a riabbracciare la piccola comunità di Chiusi della Verna

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Quella che lega il medico Joel Mahor Franchetti, ebreo fuggito da Firenze durante il nazismo, e la piccola comunità casentinese di Giampereta, che ai tempi offrì rifugio alla sua famiglia salvandola dallo sterminio, è una storia di gratitudine e amicizia.

Fra’ Achille speziale alla Verna, trovò rifugio alla famiglia Franchetti che fu ospitata e protetta nella colonica dei Ciuccoli. Da quel momento tra le due famiglie è nato un rapporto profondo, rimasto ancora oggi molto forte. Martedi 5 novembre, proprio a Giampereta, gli eredi dei Franchetti e dei Ciuccoli si riabbracceranno: il nipote del medico Franchetti verrà infatti a visitare quei luoghi tanti cari nella memoria del padre. La giornata prenderà il via alle 9 con i saluti del sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini, seguiti da un’introduzione del referente della Banca della Memoria Pierangelo Bonazzoli e dagli interventi della giornalista Maria Maddalena Bernacchi e di due testimoni, Alvaro Norcini e Maria Pia Becherini. All’incontro sarà presente anche una classe della scuola di Chiusi della Verna con gli studenti che saranno chiamati ad intervenire. Alle 11 nella sede comunale, il sindaco consegnerà alle due famiglie una pergamena commemorativa. Successivamente è previsto un incontro con il Padre Guardiano della Verna e con i frati francescani che accompagneranno le famiglie in una visita del Santuario.

“Sarà una giornata di amicizia, di ricordi e di tante emozioni – ha commentato il sindaco Tellini – dalla persecuzione raziale è nata un’amicizia profonda e un senso di gratitudine rimasti nel tempo molto forti e sentiti. Il comune di Chiusi della Verna è onorato di partecipare a questo incontro che vede riuniti gli eredi di due famiglie lontane fisicamente ma vicine nei sentimenti”.

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