Bibbiena, il complesso di San Lorenzo su "Art bonus"

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Con il Disegno di legge del 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito nella Legge n. 106 del 29/07/2014, è stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. In sostanza si è cercato di agevolare il mecenatismo a favore del patrimonio culturale.

L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.

I fondi richiesti ai mecenati culturali andranno a favore del complesso di San Lorenzo e saranno utilizzati per il rifacimento della pavimentazione dello stesso complesso che, a breve, sarà oggetto di un corposo intervento sulla copertura. L’inizio dei lavori ha subito un ritardo a causa delle avverse condizioni meteo di questi giorni.

Il complesso fu edificato nel luogo dove sorgeva un Oratorio dedicato a San Lorenzo. I primi lavori risalgono al 1410 con l' inizio della costruzione del Convento, mentre nel 1474 fu iniziata la edificazione della chiesa. Nel periodo Napoleonico il convento fu confiscato finchè nel 1817 i frati poterono ritornarne in possesso. Il 12  maggio 1868 con un atto ufficiale, il municipio di Bibbiena, diviene proprietario del complesso ad eccezione del campanile e della Chiesa, che passava al demanio per il culto e degli arredi sacri che venivano concessi in uso e non ceduti. Nel 1919 a seguito del terremoto che causò forti danni a tutto l' edificato del centro storico, incluso il convento e la chiesa, il complesso fu restaurato. Nel 1936 fu tolto l'intonaco della facciata dell' edificio di culto, riportandola allo stato originario  e dal 1947 al 1976 sono stati eseguiti altri interventi di minore entità. 

Il Sindaco Filippo Vagnoli:

“Visto che abbiamo un patrimonio culturale e immobiliare notevole, ci sembrava importante approfittare di questa nuova normativa e quindi delle opportunità offerte dal portale. Inoltre è un modo per sensibilizzare gli eventuali mecenati del nostro territorio che, nel tempo, non hanno mai fatto mancare il loro apporto fattivo. San Lorenzo è un patrimonio di tutti che va salvato in ogni modo, perché ha storia dentro e quella storia è la nostra e ci sostanzia”. 

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