I 50 anni del Cai

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Venerdì 7 ottobre alle 17.30 all'Accademia Petrarca di Arezzo conferenza sulla ricostruzione del "Rifugio Petrarca", esempio di moderna edilizia ambientale in Val Venosta. Domenica 9 ottobre camminata aperta a tutti sul "Sentiero Matteagi" abello di via Severi.

Francesco Petrarca fu tra i pionieri viaggiatori escursionisti in Europa. Ci ha lasciato la prima descrizione letteraria di una ascensione in montagna, nel Mont Ventoux in Francia nell’aprile del 1336. Non è un caso che nella sua città cinquant’anni fa sia stata fondata la sezione del Club alpino italiano ad Arezzo. E per continuare le celebrazioni delle nozze d’oro con la montagna il Cai aretino presenta alla cittadinanza la ricostruzione del “Rifugio Petrarca” venerdì 7 ottobre alle 17,30 con l’Accademia Petrarca a Casa Petrarca in via dell’Orto 28. L’assessore  all’edilizia della provincia autonoma di Bolzano Massimo Bessone e i soci del Cai di Merano racconteranno la storia del vecchio e nuovo rifugio eretto a 2.785 metri di altezza nell’Alta Val Venosta sulla linea di confine con l’Austria, gravemente danneggiato da valanghe nel 1931 e nel 2014, ricostruito e inaugurato lo scorso 24 luglio. Un modo per ricordare i pionieri dell’alpinismo e per guardare al futuro in montagna grazie anche a una edilizia ambientale moderna e sostenibile e su cui la Provincia di Bolzano ha investito tre milioni di euro. Al rifugio Petrarca, che nel 1925 venne dedicato al poeta in segno di pace, non poteva mancare un’impronta aretina. Nell’agosto del 2000 i soci del Cai di Arezzo accompagnati dalla Sezione Cai di Merano regalarono un quadro con l’immagine del poeta accompagnata dai celebri versi del Canzoniere dedicati all’Italia “l bel paese ch'Appennin parte, e 'l mar circonda e l’Alpe”.

E sempre per ricordare i “pionieri” e i suoi primi 50 anni, domenica 9 ottobre con il Cai Arezzo escursione sul sentiero ad anello Villa Severi 531 dedicato allo storico presidente e autentico “padre” della sentieristica provinciale aretina Gian Paolo Matteagi. Fu lui nel 1996 a curare la carta dei sentieri del Pratomagno edita dalla Provincia di Arezzo con le Sezioni del Cai di Arezzo e Valdarno Superiore, oltre seicento chilometri, a cui si sono aggiunte altre pubblicazioni. La camminata è aperta a tutti, gratuitamente, con partenza dal parcheggio di Villa Severi alle 8,30 e ritorno a Villa Severi per il pranzo al sacco. Vinsanto e dolci offerti dal Cai. Percorso di 12 km con 400 metri di dislivello, necessari scarpe e abbigliamento adeguati al trekking e alla stagione.

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