Energia e sostenibilità, Arezzo scommette sull'idrogeno

. Inserito in Ambiente

Sostenibilità energetica: siglato un accordo per sviluppare la diffusione dell’idrogeno ad Arezzo. Tra i firmatari Unifi, Comune di Arezzo, Confindustria Toscana Sud e Società Coingas Spa.

Sviluppare la diffusione dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili nei processi produttivi e promuovere la nascita di comunità energetiche rinnovabili nel territorio di Arezzo. Sono gli obiettivi di un protocollo di intesa che è stato siglato nel pomeriggio presso l’Università di Firenze dalla rettrice Alessandra Petrucci, dal sindaco del Comune di Arezzo Alessandro Ghinelli, dal presidente di Confindustria Toscana Sud Fabrizio Bernini e dall’amministratore unico di Coingas Spa Franco Scortecci. L’accordo avrà durata quadriennale.

L’Ateneo fiorentino è chiamato a portare il contributo della propria ricerca in materia di sostenibilità energetica, ad approfondire la conoscenza delle comunità energetiche rinnovabili – in cui soggetti che producono e consumano energia danno luogo a degli scambi con cittadini e aziende del territorio che sono solo consumatori – e ad attivare percorsi formativi su questi temi.

Il Comune di Arezzo si impegna in particolare a costituire e a coordinare tavoli di lavoro dedicati a progetti riguardanti l’idrogeno e le sue applicazioni nei settori dell’industria e dei trasporti, oltre che alle comunità energetiche. L’obiettivo è quello di partecipare ai bandi che saranno pubblicati in attuazione della missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di accedere ad altri possibili finanziamenti comunitari, nazionali e regionali.

In questo quadro, Confindustria Toscana Sud offre il proprio apporto con esperti per lo sviluppo di progetti e promuove iniziative tra le aziende associate allo scopo di sensibilizzare il mondo imprenditoriale alle tematiche contemplate dall’accordo.

Analogamente Coingas Spa, secondo quanto previsto dal documento, partecipa ai tavoli di lavoro portando la propria esperienza nella progettazione, sviluppo e gestione delle reti del gas e nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Mette inoltre a disposizione l’idrogenodotto di San Zeno ad Arezzo per consentire le sperimentazioni e le ricerche sugli aspetti connessi alla produzione, distribuzione e stoccaggio.

“La transizione energetica è uno dei filoni collegati al tema più generale della sostenibilità su cui i ricercatori del nostro Ateneo sono maggiormente impegnati con i loro studi – spiega la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci – nell’ambito del protocollo di intesa siglato oggi il nostro contributo sarà importante per supportare la conversione verde nei settori industriali “hard to abate”, vale a dire con emissioni di CO2 più difficili da ridurre rispetto ad altri comparti, e la nascita di una hydrogen valley”.

“Realizzare progetti finalizzati ad incrementare la sostenibilità energetica locale è una delle priorità della nostra Amministrazione – ha sottolineato il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. - La firma di questo protocollo rappresenta un significativo passo in avanti nel percorso verso la definizione di tutte quelle fasi necessarie alla concreta attuazione di programmi volti alla creazione delle 'zero emission areas', futuro necessario per le città sostenibili. Di questo si è parlato proprio in questi giorni nell'appuntamento annuale di Eurocities a Espoo, in Finlandia a cui ho preso parte e nel quale è emerso il ruolo centrale che proprio le città svolgono nel plasmare un Europa più sostenibile e inclusiva, e in questa sfida Arezzo intende fare la propria parte”.

“Confindustria Toscana Sud è onorata di collaborare con il Comune di Arezzo e l'Università di Firenze su questo progetto che riguarda il tema dell'idrogeno – sottolinea il presidente di Confindustria Toscana Sud Fabrizio Bernini - Da tempo siamo a fianco delle aziende associate sul tema dell’energia. Lo dimostra la costituzione di un consorzio per l’acquisto della energia elettrica che negli anni ha visto crescere il numero di aziende consorziate e la stipula di un contratto quadro per l’acquisto del gas che da anni consente alle aziende di accedere al mercato del gas a condizioni molto vantaggiose. Con l’impennata del prezzo dell’energia Confindustria Toscana Sud ha costituito una task force per assistere gli associati nel percorso di installazione di impianti fotovoltaici. Siamo consapevoli che i sistemi di accumulo di energia prodotta da fonti rinnovabili sono un'importante soluzione per ridurre la dipendenza da gas e petrolio, ma siamo altrettanto consapevoli che, purtroppo, anche per le terre rare, che oggi costituiscono la materia prima fondamentale per i sistemi di accumulo energetico, l’Italia dipende da altri paesi. L’idrogeno può essere la soluzione; ma non tanto come forma di combustibile alternativo ma soprattutto perché in un futuro non troppo lontano può divenire una componente essenziale delle batterie dove immagazzinare energia prodotta da fonti rinnovabili. Aumentando la produzione di energia da pannelli fotovoltaici, favorendo la ricerca su sistemi di accumulo che si basino sull’idrogeno anziché sulle terre rare e imprimendo una maggiore spinta normativa alle comunità energetiche l’Italia potrebbe ridurre in modo molto rilevante la dipendenza da altri paesi nel proprio fabbisogno energetico".

“Coingas è nata nel 1974. Allora fece una scelta innovativa: fu la protagonista della metanizzazione della provincia di Arezzo - dichiara l’amministratore unico di Coingas Spa Franco Scortecci - Lo spirito d’innovazione guida anche la scelta di oggi: partecipare ai progetti sui temi della sostenibilità energetica, dell’idrogeno e delle comunità energetiche. Coingas intende avere un ruolo di coordinamento nello sviluppo delle attività innovative legate ad ambiente, fonti rinnovabili, nuove opportunità per lo sviluppo. Nell’immediato mette a disposizione l’idrogenodotto di San Zeno nel comune di Arezzo per l’effettuazione di sperimentazioni e ricerche specifiche su produzione, distribuzione e stoccaggio dell’idrogeno”.

Nelle foto: Fabrizio Bernini, Alessandra Petrucci, Alessandro Ghinelli e Franco Scortecci

Tags: Università Sostenibilità energetica