Incendio all'Alpe di Poti, il bilancio: 4 mila metri quadrati di bosco bruciati. Risparmiati i ripetitori

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E' stato spento l'incendio che ieri, a causa del forte vento, si era rapidamente propagato sulla cima dell'Alpe di Poti, nel comune di Arezzo.

Le fiamme che minacciavano l'area boscata e i ripetitori presenti in zona sono state contenute grazie all'intervento di una decina di squadre di operai forestali dell'Unione di Comuni del Casentino e della Valtiberina e del volontariato Antincendi boschivi. Il bilancio è di 4 mila metri quadrati di superficie boscata bruciata, mentre la zona dei ripetitori è stata interessata solo marginalmente.

Il tempestivo intervento delle squadre di spegnimento e le operazioni di bonifica che hanno garantito la messa in sicurezza dell'area hanno scongiurato l'interessamento di alcune infrastrutture che nelle primissime fasi di sviluppo dell'incendio sembravano poter essere messe a rischio dalle fiamme alimentate dal vento.

A dirigere le attività delle squadre di terra e dell'elicottero della flotta regionale si sono alternati un direttore delle operazioni di spegnimento di Regione Toscana e uno dell'Unione dei Comuni del Casentino. Il coordinamento delle operazioni di lotta attiva è stato garantito dal Centro operativo provinciale di Arezzo e dalla SOUP di Regione Toscana.

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