Emergenza neve in Toscana, una settimana intensa per La Racchetta Arezzo

A seguito delle abbondanti nevicate che hanno interessato l'Appennino Tosco-Emilliano, la Regione Toscana ha attivato la colonna mobile di Protezione civile per portare soccorso alle migliaia di persone ed abitazioni, comprese le attività produttive e commerciali

Particolarmente colpiti la Garfagnana nella parte Toscana e l'Abetone in provincia di Pistoia, dove i cumuli di neve hanno superato i due metri di altezza arrecando notevoli disagi alla popolazione.

La Racchetta - sezione di Arezzo, al fianco delle altre sezioni Racchetta provenienti da tutta la regione, ha provveduto a inviare personale e mezzi per fronteggiare le varie criticità sui territori. Soprattutto da mercoledì 6 fino a venerdì 8 gennaio l'associazione aretina è stata impiegata nel Comune di Abetone Cutigliano con quattro volontari e un mezzo spargisale. "Oltre all'attività di rimozione manuale e di creazione di 'trincee' nella neve per arrivare alle abitazioni, il lavoro è stato anche quello di rimuovere e segare la notevole quantità di piante e rami caduti per il peso della neve. Di notte, al fianco degli spargisale locali e provinciali, abbiamo provveduto alla salatura di alcuni tratti di strada stretti che portano a delle località limitrofe all'abitato dell'Abetone", fanno sapere da La Racchetta Arezzo.

Una seconda squadra, invece, è partita alla volta della Garfagnana nel weekend tra sabato 9 e domenica 10 gennaio con quattro volontari e un mezzo: "Le attività da svolgere erano analoghe a quelle che hanno riguardato l'Abetone", spiegano i volontari, "in particolar modo abbiamo dato il nostro prezioso contributo per risolvere varie criticità nel Comune di Pescaglia, in provincia di Lucca, con la spalatura e la rimozione della neve dai vicoli dei centri storici cittadini e da alcuni complessi scolastici e con la riapertura della viabilità in alcune strade, occluse dalla caduta di alcune piante".

"Possiamo riassumere il tutto in cinque giorni di missione, nell'alternarsi di dieci volontari, oltre 1.000 km percorsi e l'invio alternato di due specifici mezzi diversi, fra cui uno dotato di spargisale. Al di là delle ultime nevicate che proprio ieri hanno nuovamente interessato le medesime località, sembrerebbe che la situazione stia lentamente tornando alla normalità, con lo stupore generale e la felicità degli appassionati. Ma per gli abitanti del posto questa nevicata straordinaria non sarà proprio un bel ricordo".